UN EVENTO PROMOSSO DA

CON IL PATROCINIO DI

RAZIONALE

L'emofilia A e B, ma anche le altre patologie emorragiche congenite ed acquisite, hanno conosciuto in questi ultimi anni dei cambiamenti a dir poco epocali: le nuove terapie a lunga emivita, la terapia genica di imminente commercializzazione e i prodotti per l'emofilia non sostitutivi, stanno consentendo una assistenza medica e una qualità della vita inimmaginabile in passato. La sfida per tutti coloro che si occupano professionalmente dei pazienti coagulopatici è la scelta del prodotto adatto alle caratteristiche del paziente e allo stile di vita del paziente stesso.
L'emergenza COVID-19 sembra aver rallentato la possibilità di usufruire di quelle innovazioni – anche organizzative – che si prospettavano per i pazienti affetti da patologie emorragiche. Se questo è vero per i paesi cosiddetti industrializzati come l'Italia, che beneficiano comunque di un servizio sanitario nazionale universalistico, per i paesi in via di sviluppo nel resto del mondo ciò ha pregiudicato l'accesso alle cure per i pazienti con malattie emorragiche. L'obiettivo di questo VII Convegno interregionale è anche quello di segnare la ripartenza delle attività scientifiche e divulgative che da sempre hanno caratterizzato lo spirito di questa iniziativa. I temi trattati riguarderanno le nuove terapie, l'impatto del COVID-19 sulla gestione della terapia del paziente coagulopatico e anche alcuni aspetti legati alle recenti campagne vaccinali. Ampio spazio sarà dedicato, infine, alla trattazione degli aspetti ortopedici, fisiatrici e fisioterapeutici.
Si conferma, come ogni anno, lo scopo del Convegno Interregionale delle Associazioni di Reggio Calabria e Catania: informazione ed aggiornamento scientifico rivolto ai professionisti della salute, sulle modalità di trattamento e di approccio delle diverse problematiche cliniche, farmacologiche, amministrative e sociali. Inoltre, l'incontro tra le associazioni del sud Italia servirà ad incrementare i rapporti tra i rispettivi rappresentanti, per scambiare esperienze e per migliorare le strategie di gestione dei rapporti medico-paziente, e tra pazienti e le istituzioni sanitarie che determinano e gestiscono le strategie di assistenza medica e farmaceutica al fine di mantenere sempre alta l'attenzione sulle patologie emorragiche rare.