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L'evoluzione della gestione terapeutica delle coagulopatie emorragiche sia congenite che acquisite ha raggiunto dei livelli impensabili fino a pochi anni fa, soprattutto per quanto riguarda l'emofilia. La recente immissione in commercio della terapia genica, delle nuove terapie non sostitutive e i concentrati di ultima generazione a lunga emivita hanno cambiato il modo di "pensare" il trattamento di queste patologie; soprattutto per quanto riguarda il laboratorio di emostasi che sta perdendo la propria identità, a causa della centralizzazione dei laboratori ospedalieri, della carenza di personale esperto, e si trova di fronte a nuove realtà in cui la farmacocinetica, aspetto indispensabile della gestione del paziente emofilico, viene effettuata sempre più raramente, anche per il diffondersi delle terapie non sostitutive, la cui valutazione laboratoristica, utile ma non più indispensabile, è complessa e non attuabile se non da pochi laboratori. Queste innovazioni hanno innegabilmente consentito di migliorare la qualità della vita dei nostri pazienti, mantenendo l'efficacia terapeutica, e di aspirare alla prevenzione delle complicanze articolari in maniera molto più efficiente rispetto al passato, oltre a consentire l'aumento della vita media del paziente e un accesso dei pazienti a tutte le attività lavorative, sportive e sociali. L'aumento dell'aspettativa di vita ha costretto i centri emofilia a prendere in considerazione le patologie trombotiche e cardiovascolari che si manifestano anche nel paziente adulto e anziano con coagulopatia emorragica grave.
Sulla base di queste premesse appare necessario l'organizzazione di eventi ECM che consentano ai partecipanti di aggiornare le proprie conoscenze volgendo l'attenzione non solo alle terapie antiemorragiche, ma al quadro più ampio della gestione delle emergenze emocoagulative a 360°, che richiedono competenze multidisciplinari. Quindi anche quest'anno il Convegno interregionale, giunto alla nona edizione, intende approfondire il sistema di cura globale che coinvolge, oltre all'ematologo, numerose figure professionali: dall'ortopedico, allo specialista in malattie infettive, dal fisiatra allo psicologo, dall'infermiere al biologo e al fisioterapista, affrontando problematiche cliniche, farmacologiche, amministrative e sociali.
Dott. Gaetano Giuffrida
Azienda Ospedaliero Universitaria Policlinico "G.Rodolico-San Marco", Catania
Dott. Gianluca Sottilotta
Grande Ospedale Metropolitano "Bianchi-Melacrino-Morelli", Reggio Calabria
Hotel NH Parco degli Aragonesi
Viale Presidente Kennedy
95121 Catania CT