A dieci anni dalla prima edizione di Reggio Calabria, che aveva come scopo principale diffondere la conoscenza delle coagulopatie emorragiche ereditarie, ma anche quello di creare una rete tra i medici specialisti esperti in emofilia, i pazienti e le istituzioni, è evidente come l'evoluzione terapeutica che ha riguardato fortunatamente tutti gli aspetti della medicina, nell'ambito dell'emofilia e delle patologie emorragiche più in generale, è diventato, con il passare del tempo, elemento caratterizzante e peculiare rispetto al resto delle altre malattie rare. Ormai è anche realtà la terapia genica sia per l'emofilia A che per l'emofilia B. Accanto a queste opzioni terapeutiche, che ancora possono avere efficacia diversa da paziente a paziente, si sono ormai diffusi i concentrati a lunga emivita che stanno sostituendo completamente nelle scelte terapeutiche i fattori ricombinanti a emivita tradizionale e gli emoderivati. Abbiamo, inoltre, già da diversi anni un prodotto cosiddetto non sostitutivo, somministrato per via sottocutanea, a cui si affiancheranno a breve almeno altri due farmaci, che consentiranno di poter effettuare la profilassi antiemorragica già dai primi mesi di vita, e a una platea più ampia di pazienti.

Anche per la decima edizione del Convegno interregionale di Reggio Calabria e di Catania, saranno affrontati, oltre all'emofilia e alle coagulopatie congenite, anche altri argomenti relativi a problematiche emorragiche acquisite che necessitano di una esperienza specifica da parte dei medici ematologi, e non solo, al fine di instaurare precocemente le appropriate terapie evitando gravi complicanze potenzialmente fatali. Anche quest'anno si è voluto sottolineare l'importanza delle collaborazioni internazionali con il coinvolgimento di due rappresentanti del direttivo della Federazione Mondiale dell'Emofilia, che apporteranno il loro punto di vista e l'esperienza di paesi caratterizzati da sistemi sanitari nazionali meno efficienti del nostro. Il convegno prevede anche sessioni tematiche dedicate agli aspetti muscoloscheletrici dell'emofilia, alle patologie trombotiche ed emorragiche nella gravidanza, e all'accesso alle cure, sessioni che daranno la possibilità di approfondire ogni singolo argomento e garantire l'interazione tra i relatori e il pubblico.